Rassegna Stampa Fiscale

23 Dicembre 2025
Corriere della Sera - Claudia Voltattorni - Pag. 8

Manovra, oggi il voto in Senato I ritocchi del Colle sui salari

Il Governo ha posto la fiducia sul maxiemendamento ‘interamente sostitutivo’. Oggi è previsto il voto di Palazzo Madama alla manovra 2026 che poi passerà alla Camera per il via libera definitivo. In zona cesarini è arrivato lo stralcio di cinque misure; una esonera i datori di lavoro dal pagare gli arretrati ai lavoratori sottopagati in caso di condanna ai sensi dell’art. 6 della Costituzione. Lo stralcio sembra dovuto a un intervento del Colle come pure in quella che introduce lo spoil system per le authority. Stop anche alla inconferibilità di incarichi nelle amministrazioni pubbliche a soggetti provenienti da enti di diritto privato o finanziati dalle stesse; alla riduzione da 10 a 4 anni dell’anzianità per il collocamento di magistrati fuori ruolo; alla revisione della disciplina del personale Covip. Per le opposizioni si tratta di una manovra pessima perché colpisce i più fragili. Il ministro dell’Economia Giorgetti difende le sue scelte che consentono all’Italia di presentarsi a testa alta in Europa e nel mondo. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Irpef, sanatorie, Tobin e pacchi: la manovra arriva al voto di fiducia’ – pag. 3)


23 Dicembre 2025
Corriere della Sera - Mario Sensini - Pag. 11

Manovra, cosa cambia

Fisco. La manovra 2026 contiene sette nuove imposte, piccole e grandi. Salgono di 15 centesimi al pacchetto le sigarette da gennaio, poi altri 11 e ancora 14 dal 2028. Aumenta l’accisa sul gasolio di 4,05 centesimi al litro. Nuovo aumento delle tasse su alcune polizze Rc Auto, come per l’infortunio conducenti. Il prelievo fiscale sale dal 2,5 al 12,5%. Sale pure la tassa di soggiorno nelle grandi città d’arte, i cui sindaci potranno richiedere fino a 12 euro al giorno e scatta un extra di 5 euro nei comuni ‘olimpici’. Da gennaio la Tobin Tax raddoppia passando dallo 0,1 allo 0,2%. Il prelievo sulle criptovalute passa dal 26 al 33%. Nuova tassa di due euro sui pacchi provenienti dai paesi extra-Ue di valore fino a 150 euro. 


23 Dicembre 2025
Corriere della Sera - Mario Sensini - Pag. 11

Manovra, cosa cambia

Reddito. Un emendamento dell’ultima ora alla manovra 2026 ha ritoccato il valore catastale che esclude la prima casa ai fini del calcolo dell’Isee. Già il Governo aveva alzato la franchigia da 52 a 91.500 euro, ma in dodici grandi città questo tetto viene elevato fino a 200 mila euro. La nuova franchigia sulla casa, però, avrà i suoi effetti sull’Isee utilizzato solo per richiedere alcuni bonus: assegno unico, assegno di inclusione, bonus nuovi nati, buoni asili nido, sostegno alla formazione lavoro. Per i servizi offerti dai Comuni, come le mense e i nidi, invece, l’Isee continuerà ad essere calcolato con la vecchia franchigia di 52 mila euro per la prima casa. Significa che, di fatto, ci saranno due versioni dell’indicatore. Un altro intervento importante è la modifica della scala di equivalenza, un parametro che attribuisce un determinato valore ai componenti del nucleo familiare, pensato per favorire le famiglie con molti figli. 


23 Dicembre 2025
Corriere della Sera - Mario Sensini - Pag. 11

Manovra, cosa cambia

Sanatoria. Non è chiuso il capitolo del condono edilizio che uscito da una finestra potrebbe rientrare presto dalla porta. A fare pressing sul condono è soprattutto la Lega di Salvini che ha appena avviato in Parlamento la delega per la riforma del Testo unico dell’edilizia. Già in quel testo si fa un passo avanti per semplificare le sanatorie edilizie, con il superamento definitivo del criterio della doppia conformità. Il treno della sanatoria potrebbe essere quello, anche se l’iter è lungo e tortuoso. Nel Governo c’è chi pensa anche a un decreto. Sull’effettiva urgenza della decisione ci sarebbero le perplessità del Colle. 


23 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Luigi Lovecchio - Pag. 5

Rottamazione 5, parte il conto alla rovescia ma non sarà per tutti

Riscossione. Il passaggio in commissione Bilancio del Senato conferma l’impianto della sanatoria e introduce la riduzione degli interessi dal 4% al 3%. Ad essere coinvolti sono solo gli affidamenti rivenienti dal controllo automatizzato delle dichiarazioni dei redditi e dell’Iva. L’impostazione cambia rispetto al passato: mentre in precedenza vigeva la regola che tutti i carichi di Ader potevano accedere alla sanatoria, con l’esclusione delle partite tassativamente indicate dalla legge, nella disciplina in esame è l’elencazione dei ruoli ammessi ad essere tassativa. Sono infatti inclusi i carichi affidati entro il 31 dicembre 2023 che riguardino solo ed esclusivamente 3 categorie di debiti: quelli tributari, i debiti che scaturiscono da rettifiche di detrazioni e ritenute dichiarate e le multe stradali. (Ved. anche Italia Oggi: ‘La rottamazione 5 costa meno’ – pag. 25)


23 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Giovanni Parente - Pag. 8

Imprese, stop ai controlli fiscali sulle perdite dopo gli aiuti Covid

Un atto di indirizzo del Mef offre una soluzione alle contestazioni fiscali sulle perdite dichiarate dalle imprese che hanno ricevuto aiuti Covid. Il Fisco riteneva che tali perdite andassero ridotte dei contributi ricevuti, generando numerosi schemi d’atto e il rischio di contenziosi. L’atto classifica gli aiuti in 3 categorie e assimila quelli pandemici agli aiuti ‘esclusi’ che non concorrono al reddito né all’Irap. Ciò sterilizza il loro effetto sul calcolo delle perdite riportabili. L’indirizzo vale anche per altre agevolazioni, come Transizione 4.0 e 5.0. Inoltre, chiarisce la deducibilità sia dei costi promiscui sia di quelli direttamente collegati ai contributi Covid.


23 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Marco Belardi - Pag. 33

Iperammortamento, più tempo ma senza maggiorazione green

La commissione Bilancio del Senato ha profondamente modificato l’iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali 4.0. L’intervento, se da una parte estende in modo significativo l’orizzonte temporale dell’agevolazione, dall’altro ne ridimensiona l’ambizione originaria sul fronte della transizione ecologica. A completare il quadro, due disposizioni che confermano il disegno già prefigurato negli emendamenti: il fondo da 1,3 miliardi per il credito 4.0 e il credito d’imposta per gli energivori con le aliquote del 5.0. Il testo, dunque, estende dal 1°gennaio 2026 al 30 settembre 2028 il periodo agevolato, un orizzonte temporale quasi triplo rispetto a quello contenuto nella bozza bollinata che consente alle imprese di pianificare gli investimenti di medio periodo. La vera novità è costituita dall’introduzione del requisito di origine geografica. L’agevolazione, infatti, si applica esclusivamente ai beni prodotti in uno degli Stati membri della Ue o in Stati aderenti allo Spazio economico europeo. 


23 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Luca Gaiani - Pag. 34

Società Ue, ritenuta all’1,2% solo con la doppia soglia

Legge di Bilancio. Euroritenuta ridotta dell’1,2% sui dividendi distribuiti dal 2026 solo per le società estere che detengono nella Spa o nella Srl italiana una partecipazione che raggiunge almeno una delle nuove soglie per la dividend exemption. La manovra, dopo le modifiche introdotte in commissione Bilancio al Senato, estende i nuovi requisiti del 5% del capitale o del valore fiscale almeno pari a 500mila euro alle distribuzioni da società italiane a società residenti nella Ue o nello spazio economico europeo. In assenza delle nuove condizioni, scatterà la ritenuta ordinaria del 26%, salva l’applicazione della convenzione bilaterale. 


23 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - A.Abagnale, S.Ficola, B.Santacroce - Pag. 35

Ok finale al testo unico Iva: sarà in vigore dal 2027

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al Testo unico Iva che sarà in vigore dal 1°gennaio 2027. Il documento vuole essere il punto di raccolta di tutte le norme del nostro ordinamento che coinvolgono la specifica imposta. L’art. 35 è dedicato alle aliquote applicabili a specifiche operazioni mentre l’art. 169 riunisce le norme di interpretazione autentica e di coordinamento. Il Testo unico nasce, però, già in parte superato perché è in corso una riforma complessiva dell’Iva che potrebbe modificarlo prima della sua entrata in vigore. Sono già recepite le modifiche del Dlgs 186/2025 sui trasporti internazionali non imponibili anche se resi da intermediari, in linea con la normativa Ue. Infine, il Testo unico interviene sulle sanzioni Iva all’importazione, attenuando i profili di incostituzionalità legati alla confisca obbligatoria. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Sì definitivo al Testo unico dell’Iva’ – pag. 29)


23 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Cristian Valsiglio - Pag. 35

Rimborsi spese di trasferta, pedaggio esente anche se pagato in contante

Spese di trasferta. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 15/E/2025 di ieri, ha chiarito che il pedaggio è esente anche se pagato in contanti. Imposta di soggiorno esente se con pagamento tracciabile. Rimborso chilometrico esente anche per le trasferte nel Comune. Il documento di prassi amministrativa illustra le novità fiscali in materia di trasferta del lavoratore dipendente e autonomo. La circolare considera tracciabile anche il pagamento avvenuto con moneta elettronica mediante smartphone. Per i rimborsi erogati dal 1°gennaio 2025 a fronte di spese sostenute nel 2024 non opera ai fini dell’esenzione la condizione di tracciabilità dei pagamenti. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Rimborsi esentasse se tracciati’ – pag. 30)


23 Dicembre 2025
Italia Oggi - Franco Ricca - Pag. 26

Stretta sulla dichiarazione Iva

Stretta sulla mancata presentazione della dichiarazione annuale Iva: ai contribuenti che omettono l’adempimento sarà richiesta l’imposta dovuta in base alle informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate, liquidabile anche con procedura automatizzata. Questa la novità principale in tema di Iva prevista dallo schema emendato della legge di Bilancio 2026, in via di approvazione. In secondo luogo, viene allineata alla normativa unionale la base imponibile delle operazioni permutative, che sarà costituita dal costo delle reciproche prestazioni oggetto di scambio. Saranno inoltre semplificate le procedure per il rimborso dell’Iva sugli acquisti effettuati in Italia dai viaggiatori extracomunitari e destinati al consumo al di fuori della Ue. Nella legge sull’Iva viene inserito l’art. 54-bis in forza del quale l’Agenzia delle Entrate potrà procedere a liquidare automaticamente, nei confronti dei soggetti che non hanno presentato la dichiarazione annuale Iva, l’imposta che risulta dovuta in base agli elementi in proprio possesso, scomputando i versamenti effettuati dal contribuente.


23 Dicembre 2025
Italia Oggi - Bruno Pagamici - Pag. 28

Zes unica, il tax credit su al 75%

Sale dal 60,38% al 75% la fruibilità effettiva del credito d’imposta riservato alle imprese della Zes unica del Mezzogiorno per gli investimenti realizzati fino al 15 novembre 2025. Rispetto alla effettiva percentuale del bonus inizialmente rideterminata all’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 12 dicembre scorso (60,38%) si tratta di un risultato migliorativo. A prevederlo è il disegno di legge contenente la manovra per il 2026 approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. In merito all’iperammortamento, però, il testo conferma la cancellazione della maggiorazione delle aliquote agevolative per gli investimenti green che erano state invece previste nella versione originaria. Nella bozza di legge trova spazio il credito d’imposta per le imprese energivore finora escluse dall’agevolazione. Si tratta di un bonus simile al 5.0.


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