Rassegna Stampa Fiscale

26 Novembre 2025
Corriere della Sera - Francesca Basso - Pag. 39

L’Europa promuove la Manovra Ma resta il faro sul debito pubblico

Via libera della Commissione europea alla bozza di manovra inviata dall’Italia lo scorso 15 ottobre. Il documento programmatico di bilancio è stato giudicato ‘in linea’ con i parametri previsti dal nuovo patto di Stabilità. Questa promozione, per il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è ‘la conferma che siamo sulla buona strada, percorsa con responsabilità e serietà’. Le criticità, tuttavia, non mancano come quella sui nostri conti pubblici. Per la crescita il responsabile di via XX Settembre ha detto che l’Italia farà la sua parte ma ‘serve un quadro internazionale che tenga conto dei profondi cambiamenti a livello globale’. La Commissione europea ha accolto con favore gli sforzi dell’Italia per portare il deficit di bilancio al di sotto del 3% del Pil già quest’anno. Questo consentirà al Paese di uscire dalla procedura d’infrazione per disavanzo eccessivo. Uscita dalla procedura d’infrazione l’Italia è intenzionata a fare ricorso alla clausola di salvaguardia per la difesa. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Bilanci, Roma batte Helsinki Allarme Ue sul capitale umano’ – pag. 14)


26 Novembre 2025
Corriere della Sera - M.Sen. - Pag. 39

Affitti brevi, dividendi condoni e terremoto: un nuovo vertice per sciogliere i nodi

Potrebbe tenersi domani prima del Consiglio dei ministri un nuovo vertice di maggioranza per affrontare i nodi sulla manovra 2026. Occorrerà decidere sull’aumento delle tasse sugli affitti brevi e sui dividendi delle partecipate, sul freno alle compensazioni fiscali, sui condoni edilizi. Tra gli emendamenti segnalati, oltre alla riapertura delle vecchie sanatorie, alcuni prevedono anche modifiche al decreto Salva Casa, per ampliarne la portata. Non sarà facile sciogliere il difficilissimo nodo del terremoto. A fine anno scade il 110%, che nelle aree della ricostruzione serve a compensare la spesa non coperta dal contributo pubblico. La legge blocca lo sconto in fattura e la cessione del credito e introduce per i lavori del 2026 una detrazione decennale sui redditi dei proprietari, che però non hanno capienza. Così ballano 1,4 miliardi su 5 mila cantieri che non sono attualmente all’opera. 


26 Novembre 2025
Il Sole 24 Ore - Giovanni Parente - Pag. 2

Una super banca dati per le risposte del Fisco

Una super banca dati per le risposte del Fisco. Per le consultazioni semplificate previste dall’attuazione della delega fiscale l’Agenzia delle Entrate e la Sogei lavorano ad un maxidatabase capace di fornire risposte calibrate e attendibili sulla base di un patrimonio informativo che spazia dai documenti di prassi dell’Agenzia alle sentenze tributarie (la novità), in modo da avere un quadro aggiornato della giurisprudenza di merito e di legittimità. Un maxi motore di ricerca che dovrà districarsi in quasi 230 mila articoli che rappresentano l’intero corpo normativo delle norme tributarie. I lavori sono in corso anche per effettuare tutti i test necessari a garantire sia l’infrastruttura che la tenuta. 


26 Novembre 2025
Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Giovanni Parente - Pag. 3

Quote di società rivalutate: il Fisco alza il prezzo al 21%

Cantiere manovra. Ennesima modifica sulle rivalutazioni delle partecipazioni societarie e dei terreni. L’orientamento è quello di portare l’aliquota dell’imposta sostitutiva dal 18% al 21%. Un incremento che rischia di gravare sul costo fiscale dell’operazione e che potrebbe spingere, se possibile, ad accelerare le valutazioni e gli adempimenti per sfruttare il terreno entro il 1° dicembre. Naturalmente non sarebbe sufficiente versare la sostitutiva ma sarebbe comunque necessaria anche la perizia giurata entro la stessa scadenza e questo rischia di complicare l’ipotesi di salire in corsa sul treno. L’aumento di tre punti percentuali potrebbe portare a ipotizzare un maggior gettito ma c’è anche il pericolo che un’aliquota così alta diventi un boomerang che scoraggia le rivalutazioni. 


26 Novembre 2025
Il Sole 24 Ore - Roberto Lenzi - Pag. 36

Transizione 5.0, per l’opzione spunta l’obbligo della pec

Entro domani va effettuata la scelta tra i crediti d’imposta 4.0 e 5.0. Questa scelta deve avvenire con posta elettronica certificata e non tramite il portale Gse. È quanto emerge da un avviso pubblicato ieri dal Mimit che ha chiarito la procedura. Sarà, dunque, il Gse a trasmettere una Pec all’impresa interessata, allegando un modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio che l’impresa dovrà compilare, firmare digitalmente e restituire via Pec nei termini indicati. Così viene definito il percorso procedurale che il decreto lasciava implicito, chiarendo che la comunicazione di rinuncia deve avvenire esclusivamente tramite il modello ricevuto e nel rispetto delle tempistiche previste. L’avviso consente alle imprese di scegliere quali beni lasciare in Transizione 4.0 e quali eventualmente spostare in Transizione 5.0.


26 Novembre 2025
Il Sole 24 Ore - Marco Piazza - Pag. 36

Impatriati, autonomi con tagliola de minimis

Il ministero dell’Economia, al question time della Camera, ha confermato che la detassazione del reddito prodotto in Italia  dai lavoratori autonomi impatriati è soggetta al rispetto delle condizioni e dei limiti della legislazione unionale in materia di aiuti ‘de minimis’. Lo sconto fiscale concesso ai lavoratori autonomi impatriati non può eccedere i limiti di cui al regolamento Ue 1407/2013, richiamato dall’articolo 5 del Dlgs 209/2023, in vigore dal 31 dicembre 2023 e sostituito, con effetto dal giorno successivo (1°gennaio 2024) dal regolamento Ue 2831/2023. Il secondo regolamento eleva il massimale da 200 mila a 300 mila euro nell’arco di tre anni. Molti lavoratori autonomi impatriati sono caduti nella trappola per non aver compreso di essere soggetti al massimale ‘de minimis’. 


26 Novembre 2025
Il Sole 24 Ore - Pier Luca Cardella, Marco Di Siena - Pag. 37

Perdite, sui conferimenti restrizioni penalizzanti

L’obiettivo del nuovo comma 5-ter dell’articolo 176 del Tuir è quello di limitare il riporto delle perdite nelle conferitarie, equiparandole alle beneficiarie di scissione. Tale parallelismo, però, è concettualmente debole. Il conferimento, infatti, è un’operazione realizzativa neutralizzata per legge e non comporta il trasferimento di posizioni soggettive, a differenza di fusioni e scissioni. La norma mira a evitare che attività redditizie conferite assorbano perdite pregresse, ma ciò sarebbe già presidiato dalla clausola antielusiva generale e dal comma 3 dell’articolo 84 Tuir, da cui il conferimento ora esce. Questa ‘migrazione’ solleva dubbi: non considera il contenuto dell’attività conferita e penalizza anche conferimenti non elusivi, comprimendo il riporto delle perdite della conferitaria. In sintesi, la misura risulta poco sistematica e sproporzionata. 


26 Novembre 2025
Il Sole 24 Ore - Alessandra Caputo - Pag. 37

Acconti, test sul metodo in vista della scadenza di lunedì 1°dicembre

Il 1°dicembre scade il termine per il versamento del secondo (o unico acconto) delle imposte sui redditi. Chi non lo farà o provvederà in ritardo andrà incontro a sanzioni. I metodi per calcolare l’acconto sono due: il metodo storico e quello previsionale. Il primo consiste nel determinare l’acconto tenendo conto dell’imposta dovuta per l’anno precedente. Il secondo, invece, consente di calcolare l’acconto tenendo conto dell’imposta che si presume di dover versare, senza tener conto di quella dell’anno precedente, ma considerando i redditi che il contribuente ipotizza di realizzare, nonché gli oneri deducibili e detraibili che dovrebbero essere sostenuti, i crediti d’imposta e le ritenute d’acconto. Il previsionale comporta la compilazione del modello Redditi con i criteri ordinari. La scelta del previsionale va ponderata attentamente perché il contribuente corre il rischio di effettuare i versamenti in acconto in misura inferiore rispetto a quanto realmente dovuto.


26 Novembre 2025
Il Sole 24 Ore - Emanuele Reich, Franco Vernassa - Pag. 38

Cessioni di azioni proprie, stock option travolte dalla tassazione del margine

La tassazione del margine realizzato a seguito della cessione di azioni proprie può travolgere anche le operazioni nell’ambito dei piani di destinati a dipendenti propri o di altre società del gruppo. È il caso, ad esempio, di stock option e stock grant. Nel documento 19/2025, dedicato alla manovra 2026, Assonime chiede una modifica di questa misura. La disposizione introduce la modifica in via sperimentale per il 2026 ma Assonime evidenzia che la lettera a) del comma 1 sembra invece disporre l’applicazione della modifica in parola a tutte le cessioni effettuate ‘a partire dal medesimo periodo d’imposta’, in netto contrasto, dunque, con precedente previsione del comma 1 e con quanto riportato nella relazione illustrativa. Il suggerimento dell’associazione è quello di chiarire la portata applicativa di questa nuova disciplina, stabilendo che essa riguarda le sole azioni proprie acquistate e rivendute nel periodo d’imposta 2026. 


26 Novembre 2025
Italia Oggi - Franco Adriano - Pag. 32

Con la tecnologia meno verifiche

Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, nel corso di un convegno alla Camera, ha evidenziato l’intento di prevenire l’accertamento fiscale con l’ausilio di tecnologie avanzate e dati in tempo reale. I nuovi strumenti digitali, ha spiegato Casasco, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, rendono più efficaci controlli e riscossione, aumentando il gettito spontaneo e riducendo l’evasione. La riforma fiscale punta su cooperative compliance, concordato e analisi del rischio basata su banche dati condivise. Le proposte del CPB saranno fondate su informazioni già in possesso del Fisco. L’Esecutivo vuole addivenire a un rapporto preventivo e collaborativo con i contribuenti, pur considerando i limiti legati alla privacy e alla complessità tecnologica. 


26 Novembre 2025
Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 34

Tasse, per Natale 185 scadenze

Ieri l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet lo scadenzario del mese di dicembre. Sono 185 le scadenze fiscali. Si parte dal 1°dicembre entro il quale va versato il secondo acconto delle imposte sui redditi, compresa la maggiorazione per chi ha aderito al concordato preventivo biennale per gli anni 2025 e 2026. Sono 134 le scadenze previste per il 16 dicembre, tra cui l’Iva e le ritenute del mese di novembre. Gli obblighi fiscali terminano l’ultimo dell’anno, quando scade il termine per ottemperare a ben 16 diverse tipologie di versamenti ed a 13 dichiarazioni, comunicazioni e istanze. 


26 Novembre 2025
Italia Oggi - Francesco Leone - Pag. 35

Bonus 4.0 con regole variabili

Interpretazione di Assonime. Nella New Legislativa del 14 novembre scorso l’Associazione ha previsto che gli investimenti 4.0 prenotati nel 2024 ‘consumano’ il plafond del 2025, al pari degli investimenti ‘prenotati’ e ultimati nel corso del 2025. La manovra 2025 aveva modificato, ancora una volta, la disciplina dei crediti d’imposta 4.0, introducendo nuovi meccanismi che hanno complicato le regole operative. In mancanza di un coordinamento tra le varie norme, per gli investimenti ‘prenotati’ nel 2024 e che non sono soggetti alla limitazione dei fondi disponibili, si pone la questione se debbano consumare il plafond 2024 o quello del 2025. Tenendo conto della complessità della normativa e della cronologia delle norme, Assonime ritiene che, nel caso di specie, si ‘consuma’ il plafond 2025. 


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