Sulle pensioni la nuova formulazione del Governo ha tenuto indenni tutti coloro che hanno già fatto il riscatto, quindi sono salvi i diritti acquisiti. In futuro la laurea breve si potrà riscattare sapendo però che quello che si versa aumenterà la pensione ma non inciderà sulla data di pensionamento. Lo ha chiarito il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Resta, invece, l’allungamento delle finestre per l’accesso alla pensione anticipata. Sulla rottamazione delle cartelle esattoriali la riformulazione prevede la riduzione del tasso di interesse annuo sulla rateazione dal 4 al 3%. In ritardo i lavori sulla manovra: l’Aula è convocata per lunedì 22. Quasi scontato l’arrivo di un maxiemendamento del Governo per chiudere la partita. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Pensioni, salta il taglio ai riscatti Scontro Mef-Lega sulle finestre’ e ‘C’è il taglio interessi della rottamazione: il tasso sulle rate scende dal 4 al 3%’ – pag. 2)
Rassegna Stampa Fiscale
19 Dicembre 2025
Corriere della Sera - Mario Sensini - Pag. 10
Pensioni, dietrofront del governo E spuntano i casi armi e referendum
19 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Pasquale Mirto - Pag. 2
Imu sul non profit, esenzioni blindate per scuola e sanità
Ieri il Governo ha depositato in commissione Bilancio al Senato un emendamento sull’esenzione Imu per gli enti non commerciali. Il documento, che fornisce le istruzioni per la compilazione della dichiarazione Imu di questi enti, recepisce in legge le regole del Dm 200/2012, superando le critiche della Cassazione e chiarendo l’irrilevanza della categoria catastale. Più delicata la questione delle attività didattiche, finora oggetto di forte dissenso giurisprudenziale. La Cassazione aveva escluso l’esenzione quando le rette non erano simboliche, respingendo il criterio ministeriale costo medio per studente (Csm) / corrispettivo medio (Cm). L’emendamento introduce però una norma di interpretazione autentica: attività non commerciali se il corrispettivo medio è inferiore al Csm. La nuova regola inciderà sui contenziosi pendenti, ma senza rimborsi per le somme già erogate. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Esenzioni Imu più semplici per Rsa, Terzo settore, fondazioni, scuole paritarie’ – pag. 27)
19 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Carmine Fotina - Pag. 3
Incentivi 5.0, per chi è in coda retrocessione al bonus 4.0
Il Governo, con un emendamento alla manovra 2026, recepisce 1,3 miliardi aggiuntivi per soddisfare le domande inevase del piano Transizione 5.0 ma, in realtà, si riferisce al vecchio piano Transizione 4.0 che prevede agevolazioni fiscali meno vantaggiose. Il meccanismo previsto, salvo modifiche, dovrebbe portare per chi è in lista d’attesa a uno scivolamento dal bonus 5.0 a quello 4.0. Di fatto, una retrocessione. Un’altra beffa dopo quella che ha ridotto a 2,5 miliardi di euro il plafond a disposizione e che ha chiuso in netto anticipo la possibilità di aderire rispetto alla scadenza del 31 dicembre. Successivamente l’Esecutivo ha messo a disposizione altri 250 milioni. Le prenotazioni per Transizione 4.0 andranno avanti fino al 31 dicembre e anche in questo caso il tetto massimo che ammonta a 2,2 miliardi è stato superato. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Una boccata d’ossigeno sul 4.0’ – pag. 25)
19 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Giovanni Parente, Gianni Trovati - Pag. 5
Professionisti, la Pa paga prima i debiti a Fisco e Inps
Dopo il pignoramento dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione spetterà alle PA saldare i debiti dei professionisti titolari di cartelle di pagamento di qualunque ammontare dal compenso dovuto per l’incarico. Il blocca pagamenti si trasforma quindi in un filtra pagamenti e partirà solo dal 15 giugno 2026, anche per dar tempo all’Agenzia delle Entrate di costituire la struttura telematica necessaria a gestirlo. È questo il meccanismo previsto dal nuovo emendamento alla manovra 2026 presentato da Fratelli d’Italia per attenuare il blocco dei compensi ai professionisti morosi. Dunque, il professionista che lavora per la PA ma ha un arretrato ancora non saldato con Fisco, Inail, Inps non si vedrà fermare l’intero compenso, ma solo la quota necessaria ad onorare il debito. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Compensi professionisti, la stretta dal 15 giugno’ – pag. 30)
19 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Giorgio Gavelli - Pag. 42
Partecipazioni, l’aliquota al 21% mette in salita la rivalutazione
Dal prossimo 1°gennaio dovrebbe scattare l’imposta sostitutiva del 21% anziché quella del 18% per la rideterminazione del costo fiscalmente riconosciuto per le partecipazioni possedute al di fuori del regime d’impresa. Si tratta di un incremento significativo che avvicinando l’importo da pagare con la sostitutiva a quello dovuto con la tassazione ordinaria, renderà molto più frequente la rinuncia a questa alternativa in quanto non conveniente. Con il completamento dei voti in commissione Bilancio a Palazzo Madama sarà possibile capire se vi sarà o meno un disallineamento di sostitutiva rispetto all’analoga opportunità prevista per i terreni. Entrambe le facoltà sono state previste a regime dall’articolo 1, comma 30, della legge di Bilancio 2025.
19 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Marco Belardi - Pag. 42
Certificazioni 5.0, ammesse le fatture 2026
Si avvicina la scadenza del 31 dicembre 2025 per il completamento dei progetti Transizione 5.0 e tra gli operatori è emerso il dubbio se le fatture per le certificazioni debbano essere emesse entro tale data. La normativa chiarisce che le spese di certificazione possono essere fatturate anche nel 2026, purché utili alla comunicazione di completamento entro il 28 febbraio. Il completamento del progetto, la comunicazione al Gse e la deduzione fiscale dei costi sono momenti distinti e regolati da norme diverse. La deduzione segue le regole del Tuir ma questo non incide sull’agevolabilità del costo. Il Dm non prevede limiti temporali al 31 dicembre 2025 per le spese di certificazione. È quindi legittima la fatturazione nel gennaio-febbraio 2026, purché documentata correttamente.
19 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - A.Mancino, J.Pettinacci, G.Sepio - Pag. 43
Sport, resta l’esclusione Iva per attività verso gli associati
Il Dlgs 186/2025, attuativo della delega 111/2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 dicembre conferma che il regime dell’esclusione dall’Iva resta fino al 2036 per le attività rese verso associati dagli enti sportivi. Tale regime però andrà conciliato con le regole introdotte nel 2023 col decreto Pa-bis per le attività rese per coloro che praticano lo sport. In particolare, si rinvia al 1°gennaio 2036 il termine di entrata in vigore del regime di esenzione Iva applicabile agli enti associativi, ivi incluse le associazioni sportive dilettantistiche. Pertanto continua ad applicarsi – almeno fino al 31 dicembre 2035 – il regime di esclusione Iva sui corrispettivi specifici versati da associazioni, partecipanti o tesserati per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali. L’articolo si sofferma su diversi aspetti: platea, determinazione dell’imponibile; decommercializzazione Ires.
19 Dicembre 2025
Il Sole 24 Ore - Lorenzo Lodoli, Simona Ficola - Pag. 44
Trasporti e logistica: l’Ateco blinda l’opzione Iva
Al codice Ateco spetta il compito di individuare i soggetti che possono optare per il regime opzionale Iva nel settore del trasporto e movimentazione merci e dei servizi di logistica. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 14/E/2025, chiarisce alcuni aspetti della disciplina che ha esteso il reverse charge al settore dei trasporti e alla logistica sia con riguardo all’ambito di applicazione soggettivo del regime transitorio opzionale sia in tema di fatturazione e versamento dell’Iva tramite mod. F24. Possono applicare il regime opzionale tutte le imprese committenti che svolgono attività di trasporto, di movimentazione merci e di logistica che fanno riferimento alla classificazione Ateco 2025, sezione H. Anche i soggetti che svolgono attività di subappalto devono rientrare nei codici Ateco indicati dalla circolare. Per applicare il regime transitorio è decisivo il codice dell’attività. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Logistica, regime a tempo a 360°’ – pag. 29)
19 Dicembre 2025
Italia Oggi - Luigi Chiarello - Pag. 24
Per le agevolazioni 13 miliardi
Per sostenere gli investimenti in beni strumentali avanzati e rinnovabili l’Esecutivo mette a disposizione più di 13 miliardi di euro e lo fa attraverso iperammortamento, Transizione 5.0, Contratti di sviluppo e Nuova Sabatini. Il Piano 5.0 sarà semplificato e aperto anche alle imprese energivore. Per il 2026, però, le imprese del Centro-Nord vivranno una fase di stallo, in attesa dell’iperammortamento a regime dal 2027. Sul fronte automotive, l’Ue supera il vincolo del 100% elettrico al 2035, affermando la neutralità tecnologica e Made in Europe. Si aprono opportunità per siderurgia, biofuel e-fuels e riconversione delle raffinerie. L’Esecutivo conferma l’impegno di garantire i benefici del Piano 5.0 a tutte le imprese aventi diritto.
19 Dicembre 2025
Italia Oggi - Francesco Cerisano - Pag. 27
Rottamazione a rate più leggera
Una riformulazione del Governo a un emendamento della Lega prevede che i contribuenti che decideranno di aderire alla definizione anticipata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1°gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, per omesso versamento di imposte e contributi previdenziali, se opteranno per il pagamento rateale potranno beneficiare di un tasso di interesse agevolato. Infatti, l’emendamento riduce dal 4 al 3% il tasso ma a decorrere dal 1°agosto 2026. La Lega, in realtà, aveva chiesto di ampliare la platea della rottamazione ai contribuenti che avevano ricevuto un accertamento. Sempre il Carroccio aveva chiesto di ridurre gli interessi dal 4% annuo al 2% annuo in caso di pagamenti rateali. Il compromesso, dunque, si ferma a metà strada ma non amplia la platea della rottamazione.