Rassegna Stampa Fiscale

13 Giugno 2025
Corriere della Sera - Andrea Ducci - Pag. 29

Sugar tax, verso la proroga dello stop. Arte, Iva giù

Ieri il Consiglio dei ministri ha varato il decreto Fisco che consente agli autonomi di dedurre più facilmente le spese all’estero, anche se effettuate con mezzi non tracciabili. Per i pagamenti in Italia, invece, per le spese di trasferta di lavoratori dipendenti e autonomi è obbligatoria la tracciabilità. Nel testo figura inoltre lo ‘slittamento del versamento del pagamento del saldo 2024  e dell’acconto 2025 per i soggetti Isa e per i forfettari’. L’Esecutivo ha dato anche il via libera al decreto che stanzia 200 milioni per la continuità produttiva dell’ex Ilva. Introdotta, infine, la Cigs fino al 2027 per i gruppi di imprese con almeno 1000 lavoratori. Sul fronte fiscale sono due i principali ambiti di intervento del Governo: una nuova rottamazione e la riduzione delle aliquote per il ceto medio. In arrivo il provvedimento per un ulteriore rinvio della Sugar tax e per ridurre l’aliquota Iva sulle opere d’arte. 


13 Giugno 2025
Il Sole 24 Ore - Marco Mobili, Giovanni Parente - Pag. 3

Tasse rinviate al 21 luglio per 4,6 milioni di partite Iva

Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto fiscale che rinvia al 21 luglio il pagamento delle tasse per 4,6 milioni di partite Iva. La proroga è stata chiesta a gran voce dalle associazioni di categoria e legata soprattutto alle nuove regole del concordato preventivo biennale. Nel testo figurano anche una serie di interventi mirati, di fatto a costo zero, come quelli sulle spese di trasferta, la maxideduzione per chi assume, il riporto delle perdite o lo split payment per le società quotate. Dietrofront, invece, sullo stop al cumulo di regimi agevolati per chi rientra in Italia. Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha detto che il differimento dal 30 giugno al 21 luglio dei versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’Iva riguarda esclusivamente i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA. Della proroga potranno beneficiare anche i soggetti che presentano cause di esclusione dagli ISA, le partite Iva in regime di minimi o quelle forfettarie in flat tax e anche i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese che hanno gli stessi requisiti dei soggetti ISA. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Mix di proroghe nel dl fisco’ – pag. 25)


13 Giugno 2025
Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati - Pag. 3

Fisco locale, i sindaci contro la riforma ‘A rischio 4,9 miliardi’

Non piace ai sindaci la riforma del fisco locale approvata dal Consiglio dei ministri in prima lettura lo scorso 9 maggio. Per i primi cittadini la misura mette a rischio 4,9 miliardi di euro di fondi comunali e non contempla nessuna forma di compartecipazione al gettito di tributi erariali. Se non si apporteranno modifiche al testo l’Associazione nazionale dei Comuni ‘sarà costretta a promuovere un giudizio di legittimità costituzionale’ del decreto legislativo. La riforma consente l’autonoma gestione di sanatorie tributarie e modifica la fiscalità sulle auto, ma il vero nodo è l’esclusione dei Comuni dalla ripartizione dell’Irpef, prevista invece per Regioni e Province. La mancanza di chiarezza sull’ammontare dei trasferimenti statali da sopprimere preoccupa: si temono tagli ai fondi per servizi essenziali. L’Anci chiede una quota di Ires o Irap per i Comuni, collegata alle loro funzioni di sviluppo locale.


13 Giugno 2025
Il Sole 24 Ore - Gianluca Dan, Gian Paolo Ranocchi - Pag. 31

Il conferimento di denaro non blocca il concordato

Con norma di interpretazione autentica viene chiarito che ai fini dell’applicazione della causa di esclusione e di quella di cessazione del concordato preventivo biennale per operazioni di conferimento, si intendono esclusivamente quelle che hanno a oggetto un’azienda o un ramo d’azienda, non rilevando così il conferimento in denaro da parte dei soci. Il chiarimento corregge l’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco 2025 che aveva generato incertezze. Ora viene confermato che solo conferimenti aventi per oggetto un’azienda o un ramo d’azienda rientrano tra le operazioni che fanno decadere dal regime. La nuova norma consente a chi aveva esitato di aderire al Cpb per il biennio 2025-2026 entro il prossimo 30 settembre. Tuttavia, non è prevista una remissione in bonis per il 2024. La modifica chiude anche eventuali usi strumentali della norma per uscire dal regime e calcolare le imposte sul reddito effettivo. 


13 Giugno 2025
Il Sole 24 Ore - Alessandro Germani - Pag. 32

Gruppo Iva, rimborso dell’imposta per opere realizzate su beni di terzi

L’Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello n. 155 di ieri, ha sostenuto che è ammesso per un gruppo Iva il rimborso dell’imposta per opere realizzate su beni di terzi concernenti impianti fotovoltaici sulla base della sentenza della Cassazione n. 13162/2024. Nel caso esaminato il gruppo societario opera nelle energie rinnovabili e costruisce impianti fotovoltaici e si trova in gruppo Iva dal 2023. Le operazioni all’interno del gruppo Iva sono irrilevanti, in caso di acquisto si genera Iva detraibile e a valle poi le vendite di energia verso terzi sono fuori campo Iva. Si genera quindi in maniera fisiologica molta Iva a credito. L’Agenzia ribadisce che il rimborso Iva ex art. 30, comma 2, lettera c) è ammesso in relazione all’acquisto o all’importazione di beni ammortizzabili. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Gruppo Iva, rimborso facile’ – pag. 28)


13 Giugno 2025
Il Sole 24 Ore - Giovanni Parente - Pag. 33

Cooperative compliance, allo studio un credito d’imposta per le Pmi

Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha aperto alla possibilità di introdurre un credito d’imposta per le Pmi che sostengono costi di certificazione del tax control framework per aderire alla cooperative compliance. Questa misura, da valutare in legge di bilancio, favorirebbe anche le imprese sotto soglia dimensionale. Durante l’evento “Patti chiari” a Roma, organizzato da Confindustria, Mef e Agenzia delle Entrate, si è discusso del valore strategico dell’adempimento collaborativo per attrarre investimenti e migliorare la governance fiscale. Confindustria ha ribadito il proprio impegno nella diffusione della cultura della compliance. Unindustria ha sottolineato il cambio di paradigma per le imprese, ora protagoniste del sistema fiscale. L’Agenzia delle Entrate sta rafforzando l’organico e lavorando ai provvedimenti operativi. Si stima che nel Lazio oltre mille imprese potranno accedere al regime entro il 2028. Centrale sarà anche la formazione dei certificatori, in fase di definizione. Importanti testimonianze aziendali hanno confermato i benefici del nuovo approccio collaborativo.


13 Giugno 2025
Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour - Pag. 34

Affitti, con il rinnovo tacito l’Ape scaduto è da rifare

In caso di rinnovo tacito di una locazione l’attestato di prestazione energetica scaduto è da rifare. Non è possibile procedere in continuità, aggirando gli obblighi in materia di Ape che sono stati anche di recente ribaditi dalla direttiva Case green. L’importante indicazione arriva da una risposta a interpello del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (n. 30213/2025) che fornisce istruzioni alla regione Liguria che aveva chiesto chiarimenti in merito al funzionamento delle regole in materia di affitti. La regione aveva posto un quesito dal grande impatto pratico: cosa succede se, in caso di rinnovo tacito del contratto, c’è un attestato nel frattempo non più valido?


13 Giugno 2025
Il Sole 24 Ore - Luigi Bobba, Gabriele Sepio - Pag. 36

Il tetto al cinque per mille brucia 79 milioni per il sociale

I dati dell’Agenzia delle Entrate dicono che dei 523 milioni di euro erogati nel 2024, 330 saranno destinati agli Ets, 86 alla ricerca sanitaria e poco più di 69 milioni alla ricerca scientifica. Per le associazioni sportive dilettantistiche vanno 18 milioni, ai Comuni 15 milioni e quasi 3 milioni agli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici. Oltre 667 mila euro agli enti gestori delle aree protette. Anche quest’anno il tetto di spesa per il cinque per mille ‘tradisce’ la volontà dei contribuenti che scelgono di finanziare le realtà dell’economia sociale. Secondo i dati il cinque per mille 2024 vale ben 603 milioni di euro, ossia circa 79 milioni di euro oltre il tetto massimo di 525 milioni fissato ex lege. Un gap che rappresenta un taglio netto e silenzioso imposto a discapito degli enti beneficiari, che ricevono meno fondi di quanti ne sarebbero spettati sulla base delle preferenze dei contribuenti italiani. 


13 Giugno 2025
Italia Oggi - Duilio Liburdi, Massimiliano sironi - Pag. 26

Nuovi limiti ai conferimenti

Operazioni di conferimento con nuovi limiti: in capo alla società conferitaria, infatti, si applicheranno le regole previste per le scissioni in tema di riporto delle perdite, degli interessi passivi e delle eccedenze Ace. Sempre in tema di riporto a nuovo delle perdite, nuovo intervento nelle regole previste nei casi ordinari nonché nell’ambito delle operazioni di fusione con particolare rilievo alle disposizioni di rettifica del limite quantitativo per il tramite del patrimonio netto. Il decreto legge fiscale approvato ieri dal Consiglio dei ministri contiene anche una serie di disposizioni in materia di operazioni straordinarie con riferimento alle quali un intervento modificativo era stato effettuato con il Dlgs 192/2024. In merito alle operazioni di conferimento la nuova disposizione prevede che alla società conferitaria ‘si applicano le disposizioni di cui all’art. 173, comma 10 riferendosi alla stessa le disposizioni riguardanti la società beneficiaria della scissione e avendo riguardo all’ammontare del patrimonio netto quale risulta dall’ultimo bilancio chiuso anteriormente alla data di efficacia del conferimento’. 


13 Giugno 2025
Italia Oggi - Franco Ricca - Pag. 27

Società Mib 30, no split payment

Un articolo del decreto legge fiscale approvato ieri dal Consiglio dei ministri prevede che le società quotate al Mib30 sono fuori dallo split payment dell’Iva a partire dalle fatture emesse nei loro confronti dai fornitori a partire dal 1°luglio prossimo. L’estromissione delle principali quotate, con effetto dalla predetta data, al meccanismo speciale di versamento dell’Iva previsto dall’art. 17-ter del Dpr n. 633/1972, invero, discende direttamente dalla cessazione parziale dell’efficacia dell’ultima autorizzazione in proroga rilasciata dal Consiglio Ue fino al 30 giugno 2026 con decisione di esecuzione 2023/1552 del 25 luglio 2023, che ha tuttavia escluso le quotate dal 30 giugno 2025. Il change over scatterà non per le operazioni effettuate dal 1°luglio, ma per le fatture emesse dai fornitori da tale data, che dovranno quindi essere assoggettate alla regola comune anche se le operazioni sono state effettuate precedentemente. 


13 Giugno 2025
Italia Oggi - Michele Damiani - Pag. 27

Terzo settore, dal 2026 in vigore il regime fiscale

Dal 2026 entrerà in vigore il regime fiscale previsto dal Codice del terzo settore. Una novità che era già nei fatti, ma che ora è scritta: escluse le disposizioni sui titoli di solidarietà, ancora in attesa della valutazione europea, le norme diventeranno operative dal 1°gennaio 2026. A stabilirlo lo schema di decreto legge recante disposizioni urgenti in materia fiscale, approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Il decreto recepisce la pre-autorizzazione della Commissione europea arrivata a marzo. Questa autorizzazione consente l’attuazione delle agevolazioni fiscali per gli enti del terzo settore, pur richiedendo approfondimenti su imprese sociali e titoli di solidarietà. Il governo ha quindi modificato l’articolo 101 del Codice, lasciando come soggetto a parere UE solo l’articolo 77. È stato inoltre modificato l’articolo 104: il nuovo regime partirà dal periodo successivo al 31 dicembre 2025, non più dalla data dell’autorizzazione UE. Operative da gennaio anche alcune agevolazioni per le imprese sociali.


Le rassegne e il calendario fiscale sono un prodotto Metaping - Servizi per Commercialisti, Avvocati e Ordini Professionali